Insomma sarà perché è appena scaduto il pagamento del canone RAI, ma quest'anno più voci si sono rivolte contro il canone RAI.
Oltre ad alcuni partiti e la volta del quotidiano La Repubblica che nella sua versione on line ha lanciato una raccolta di firme per l'abolizione.
Il punto cruciale secondo il popolare sito di notizie è soprattutto il fatto che il canone debba essere pagato anche da chi possiede un apparecchio adattabile alla visione di programmi televisivi anche se effettivamente non è utilizzato a tale scopo. Ad esempio un qualsiasi computer o un telefonino può essere considerato tassibile.
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martedì 26 febbraio 2008
martedì 19 febbraio 2008
Blocco numeri a pagamento: sarà la volta buona?
L'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni sembra voglia finalmente mettere fine alle bollette telefoniche gonfiate a causa dell'utilizzo spesso non voluto di numerazioni premium.
Dal prossimo 30 giugno, infatti, non sarà più possibile accedere alle numerazioni premium a meno che l’utente non faccia specifica richiesta.
Inoltre successivamente verrà stabilito un tetto massimo di spesa per ogni telefonata.
Nel comunicato stampa non sono però indicati chiaramente i numeri oggetto di tale blocco, ma si parla genericamente di “numerazioni da cui più spesso si originano fenomeni truffaldini”.
Rimaniamo pertanto in attesa di conoscere quali saranno le numerazioni considerate “truffaldine”, sperando che non finisca come con i vecchi “144”, bloccati ma poi sostituiti dagli “166” e così via…
Dal prossimo 30 giugno, infatti, non sarà più possibile accedere alle numerazioni premium a meno che l’utente non faccia specifica richiesta.
Inoltre successivamente verrà stabilito un tetto massimo di spesa per ogni telefonata.
Nel comunicato stampa non sono però indicati chiaramente i numeri oggetto di tale blocco, ma si parla genericamente di “numerazioni da cui più spesso si originano fenomeni truffaldini”.
Rimaniamo pertanto in attesa di conoscere quali saranno le numerazioni considerate “truffaldine”, sperando che non finisca come con i vecchi “144”, bloccati ma poi sostituiti dagli “166” e così via…
venerdì 15 febbraio 2008
Un sito utile: risparmiare risparmiando
Facendo una ricerca su Google con la parola "risparmiare" è facile incappare in siti pieni di link pubblicitari, ma senza alcun contenuto proprio.
Fa eccezione Risparmiare-risparmiando.com che presenta molti consigli utili su come risparmiare su svariati aspetti della vita quotidiana e non.
Si parte da consigli su come limitarsi all'uso della corrente, del gas e della benzina fino ad arrivare aspetti meno quotidiani, come matrimonio, viaggi e banche.
Insomma vale la pena darci un'occhiata.
Fa eccezione Risparmiare-risparmiando.com che presenta molti consigli utili su come risparmiare su svariati aspetti della vita quotidiana e non.
Si parte da consigli su come limitarsi all'uso della corrente, del gas e della benzina fino ad arrivare aspetti meno quotidiani, come matrimonio, viaggi e banche.
Insomma vale la pena darci un'occhiata.
giovedì 14 febbraio 2008
A San Valentino è gratis il... divorzio!
Non a tutti piace il giorno di San Valentino. Ci possono essere molte ragioni per detestare questo giorno. C'è chi è solo o chi... vorrebbe esserlo, ma magari l'eccessivo costo del divorzio fa rimandare la pratica a giorni migliori.
In questo è di aiuto la radio statunitense WKLC-FM, meglio nota come Rock 105, che regala un divorzio gratuito a un "fortunato" ascoltatore.
In questo è di aiuto la radio statunitense WKLC-FM, meglio nota come Rock 105, che regala un divorzio gratuito a un "fortunato" ascoltatore.
Sky Life: attenti all'abbonamento coatto!
Cari abbonati di Sky, avete letto bene l'ultimo numero di Sky Life in cui si avvisa che tale rivista non sarà più gratuita??
I più attenti se ne saranno sicuramente accorti, tuttavia non è ben chiaro quale sia il prezzo. Le informative rivolte alla clientela, infatti, lo spiegano secondo modalità oscure e non conformi all'indicazione contenuta sul sito internet, lasciando così agli abbonati il "compito" di scoprirlo.
La cosa grave è che chi non vuole pagare per la rivista deve chiamare un numero verde oppure collegarsi al sito internet.
Secondo l'Unione Nazionale Consumatori questa pratica è illegale, perché il Codice del Consumo prevede che non si possano addebitare i costi di servizi aggiuntivi senza una preventiva richiesta del consumatore.
Per questo l'Unione Nazionale Consumatori ha denunciato la pratica all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha aperto un procedimento a carico di Sky.
I più attenti se ne saranno sicuramente accorti, tuttavia non è ben chiaro quale sia il prezzo. Le informative rivolte alla clientela, infatti, lo spiegano secondo modalità oscure e non conformi all'indicazione contenuta sul sito internet, lasciando così agli abbonati il "compito" di scoprirlo.
La cosa grave è che chi non vuole pagare per la rivista deve chiamare un numero verde oppure collegarsi al sito internet.
Secondo l'Unione Nazionale Consumatori questa pratica è illegale, perché il Codice del Consumo prevede che non si possano addebitare i costi di servizi aggiuntivi senza una preventiva richiesta del consumatore.
Per questo l'Unione Nazionale Consumatori ha denunciato la pratica all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha aperto un procedimento a carico di Sky.
martedì 12 febbraio 2008
Rimborso Windows? Si può ma non conviene
Quando si acquista un nuovo computer, specie se portatile, si acquista contemporaneamente anche la licenza di Windows, che solitamente è preinstallato.
E' vero che alla prima accensione, il computer chiede se si vuole accettare la licenza del sistema operativo, ma in caso di rifiuto non viene spiegato cosa fare per avere un rimborso.
Da qualche tempo è effettivamente possibile per molti marchi ricevere i soldi indietro del s.o. non utilizzato, con un rimborso che va da 10/20 euro a punte di 50 euro.
Il problema nasce nelle modalità di richiesta del rimborso. Alcune aziende di hardware chiedono che venga addirittura spedito il computer presso l'assistenza che provvederà a cancellare fisicamente il software e a grattare il bollino della licenza. Il tutto a spese vostre.
Insomma se già possedete una licenza non OEM oppure semplicemente volete installare un sistema operativo free come una distribuzione linux conviene sperare di trovare un portatile già senza sistema operativo come tra l'altro oramai succede all'estero.
E' vero che alla prima accensione, il computer chiede se si vuole accettare la licenza del sistema operativo, ma in caso di rifiuto non viene spiegato cosa fare per avere un rimborso.
Da qualche tempo è effettivamente possibile per molti marchi ricevere i soldi indietro del s.o. non utilizzato, con un rimborso che va da 10/20 euro a punte di 50 euro.
Il problema nasce nelle modalità di richiesta del rimborso. Alcune aziende di hardware chiedono che venga addirittura spedito il computer presso l'assistenza che provvederà a cancellare fisicamente il software e a grattare il bollino della licenza. Il tutto a spese vostre.
Insomma se già possedete una licenza non OEM oppure semplicemente volete installare un sistema operativo free come una distribuzione linux conviene sperare di trovare un portatile già senza sistema operativo come tra l'altro oramai succede all'estero.
lunedì 11 febbraio 2008
Aduc all'attacco del canone
L'associazione dei consumatori ADUC ha avuto un'idea per far valere i diritti di chi non vuole pagare il canone RAI, perché non ha alcun televisore.
Infatti il non possedere il televisore non è l'unico requisito previsto dal Regio Decreto del 1938 che regola il pagamento del canone, ma occorre non essere in possesso di "apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni".
Ma nel 2008 anche i cellulare o i videocitofoni sono modificabili in tal senso!
L'Aduc più volte ha chiesto chiarimenti, ma con il risultato di avere risposte diverse a seconda dell'ente a cui aveva fatto richiesta.
Ora ha trovato una soluzione, secondo loro, definitiva. Ovvero chiedere un parere alla Direzione generale del Ministero delle Finanze.
L'Aduc conta in una mancata risposta da parte del Ministero che equivarrebbe ad un tacito assenso e quindi il consumatore potrà far valere la propria interpretazione.
Se proprio volete provare scaricate il modulo qui.
Infatti il non possedere il televisore non è l'unico requisito previsto dal Regio Decreto del 1938 che regola il pagamento del canone, ma occorre non essere in possesso di "apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle radioaudizioni".
Ma nel 2008 anche i cellulare o i videocitofoni sono modificabili in tal senso!
L'Aduc più volte ha chiesto chiarimenti, ma con il risultato di avere risposte diverse a seconda dell'ente a cui aveva fatto richiesta.
Ora ha trovato una soluzione, secondo loro, definitiva. Ovvero chiedere un parere alla Direzione generale del Ministero delle Finanze.
L'Aduc conta in una mancata risposta da parte del Ministero che equivarrebbe ad un tacito assenso e quindi il consumatore potrà far valere la propria interpretazione.
Se proprio volete provare scaricate il modulo qui.
giovedì 7 febbraio 2008
Patti chiari: un sito completo per chi desidera informazioni sulle banche
Andando in banca avrete sicuramente fatto caso alla vetrofania di PattiChiari.
Ma PattiChiari è più di un semplice marchio. E' un consorzio che riunisce 167 banche il cui scopo è di garantire la massima trasparenza nei confronti dei clienti.
Molto interessante il sito di PattiChiari che rende disponibile parecchi strumenti utili per il consumatore.
Fra questi una un confronto aggiornato dei diversi conto correnti bancari e una guida su come cambiare conto.
Inoltre consigli per gli investimenti e le obbligazioni.
Non manca un motore di ricerca che permette di trovare il bancomat più vicino.
Ma PattiChiari è più di un semplice marchio. E' un consorzio che riunisce 167 banche il cui scopo è di garantire la massima trasparenza nei confronti dei clienti.
Molto interessante il sito di PattiChiari che rende disponibile parecchi strumenti utili per il consumatore.
Fra questi una un confronto aggiornato dei diversi conto correnti bancari e una guida su come cambiare conto.
Inoltre consigli per gli investimenti e le obbligazioni.
Non manca un motore di ricerca che permette di trovare il bancomat più vicino.
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conto corrente,
low cost,
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martedì 5 febbraio 2008
Rendimenti BOT, conti bancari e pronti contro termine a confronto.
Il sito del Sole24Ore ha pubblicato, per la verità un po' di nascosto, un interessante confronto fra le varie modalità di investimento light che sono disponibili sul mercato bancario.
Investimenti a rischio zero che comprendono pertanto i conti correnti bancari (quei pochi che sono remunerativi), i BOT e Pronto Contro Termine che vanno molto di moda ora.
Il confronto è disponibile in formato excel qui.
Da notare che essendo aggiornato al dicembre 2007 non tiene conto che dal mese successivo sono stati eliminati i bolli di 9 centesimi per ogni €1.000 investiti.
Interessante vedere come il Conto Arancio oramai non abbia più un tasso allineato a quello della BCE, proprio per rendere interessante Arancio+, il suo Pronto Contro Termine.
Per assurdo, da una certa cifra in poi, il conto corrente di Fineco diventa più remunerativo di Conto Arancio che è un conto di deposito.
Investimenti a rischio zero che comprendono pertanto i conti correnti bancari (quei pochi che sono remunerativi), i BOT e Pronto Contro Termine che vanno molto di moda ora.
Il confronto è disponibile in formato excel qui.
Da notare che essendo aggiornato al dicembre 2007 non tiene conto che dal mese successivo sono stati eliminati i bolli di 9 centesimi per ogni €1.000 investiti.
Interessante vedere come il Conto Arancio oramai non abbia più un tasso allineato a quello della BCE, proprio per rendere interessante Arancio+, il suo Pronto Contro Termine.
Per assurdo, da una certa cifra in poi, il conto corrente di Fineco diventa più remunerativo di Conto Arancio che è un conto di deposito.
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lunedì 4 febbraio 2008
Come risparmiare i costi del dentista.
Con la crisi economica attualmente in atto non è raro sentire in tv una delle lamentele più grandi: l'eccessivo costo delle spese dentali.
Ora è stato anche dimostrato da una ricerca dell’Institute for Medical Technology Assessment dell’Università Erasmus di Rotterdam e della University of Technology di Berlino che in Italia abbiamo i dentisti fra i più cari d'Europa.
L'indagine, pubblicata sull’Indipendent, ha preso in esame il costo di una otturazione di un molare di un ragazzo di 12 anni. Dalla ricerca è emerso che l’otturazione del molare costa 156 euro nel Regno Unito, 135 in Italia, 125 in Spagna, 67 in Germania, 64 in Olanda, 47 in Danimarca, 46 in Francia, e appena 18 in Polonia e 8 in Ungheria.
Sarebbe quindi giustificato l'incremento verificatosi ultimamente di viaggi verso l'est europeo per risparmiare sulle grosse spese dentali.
Come evidenzia bene l'articolo dell'Indipendent occorre, però, tener conto che in caso di problemi bisogna essere in grado di spendere altri soldi per un biglietto aereo "riparatore" o addirittura per farsi sistemare nel proprio paese di origine l'eventuale danno.
Anche perché sarebbe di fatto sconsigliabile aprire una causa giudiziaria in un paese che non è il proprio.
In ogni caso se si vuole intraprendere questa via esiste un sito apposito (RevaHealth.com) per avere un'idea dei costi dei dentisti nel mondo e di eventuali viaggi (Dental Turism) appositamente organizzati con lo scopo di mettere a posto il sistema centrale della masticazione.
Sempre in questo sito è possibile comparare anche i prezzi dei chirurghi estetici, oculisti, ortopedici.
Ora è stato anche dimostrato da una ricerca dell’Institute for Medical Technology Assessment dell’Università Erasmus di Rotterdam e della University of Technology di Berlino che in Italia abbiamo i dentisti fra i più cari d'Europa.
L'indagine, pubblicata sull’Indipendent, ha preso in esame il costo di una otturazione di un molare di un ragazzo di 12 anni. Dalla ricerca è emerso che l’otturazione del molare costa 156 euro nel Regno Unito, 135 in Italia, 125 in Spagna, 67 in Germania, 64 in Olanda, 47 in Danimarca, 46 in Francia, e appena 18 in Polonia e 8 in Ungheria.
Sarebbe quindi giustificato l'incremento verificatosi ultimamente di viaggi verso l'est europeo per risparmiare sulle grosse spese dentali.
Come evidenzia bene l'articolo dell'Indipendent occorre, però, tener conto che in caso di problemi bisogna essere in grado di spendere altri soldi per un biglietto aereo "riparatore" o addirittura per farsi sistemare nel proprio paese di origine l'eventuale danno.
Anche perché sarebbe di fatto sconsigliabile aprire una causa giudiziaria in un paese che non è il proprio.
In ogni caso se si vuole intraprendere questa via esiste un sito apposito (RevaHealth.com) per avere un'idea dei costi dei dentisti nel mondo e di eventuali viaggi (Dental Turism) appositamente organizzati con lo scopo di mettere a posto il sistema centrale della masticazione.
Sempre in questo sito è possibile comparare anche i prezzi dei chirurghi estetici, oculisti, ortopedici.
venerdì 1 febbraio 2008
Download legale di musica gratis? Con Qtrax (e la pubblicità) si può, anzi no...
Si è fatto un gran parlare in questi giorni di Qtrax. Il sito che permetterebbe di scaricare musica gratis in modo assolutamente legale.
Le royalties delle case discografiche infatti verrebbero pagati direttamente dalla pubblicità presente nel sito.
Peccato che le case discografiche abbiano smentito l'esistenza di tale accordo, per cui è inutile che proviate a cercare canzoni nel sito.
Le royalties delle case discografiche infatti verrebbero pagati direttamente dalla pubblicità presente nel sito.
Peccato che le case discografiche abbiano smentito l'esistenza di tale accordo, per cui è inutile che proviate a cercare canzoni nel sito.
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